Questionario su software per CMM in preparazione ad un articolo di Probing
(Utilizzare per la risposta la cella immediatamente sotto la domanda)
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L’utilizzo del linguaggio Standard DMIS è un plus oppure la programmazione proprietaria risolve ugualmente le necessità dell’utilizzatore? Tra un codice dotato di un vocabolario comune e un linguaggio proprietario, cosa è meglio secondo voi e che esperienze avete di feedback dai vostri clienti? |
Quello che crediamo, confermato dal feedback dei clienti, è che sia un plus in quanto la programmazione proprietaria risolve il 100% delle necessità degli utilizzatori. |
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I++ è un linguaggio d’interfaccia unificato per permettere applicazioni su piattaforme diverse. Un cliente beneficia realmente di questo protocollo? Esiste sul mercato uno standard? Qual è lo stato dell’arte e che esperienze avete? |
Lo fornitura di questo formato accade in rarissimi casi. |
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Le norme sulle tolleranze (sistemi ISO‑GPS o ASME‑GD&T), sono facilmente fruibili dagli utilizzatori? È possibile per loro applicare differenti metodi di analisi e di calcolo? Molti utilizzatori chiedono le differenze tra i due sistemi, come rispondete alle loro domande? |
Sono facilmente fruibili a patto che gli utilizzatori conoscano la teoria alla base delle norme stesse, per questo forniamo corsi di formazione ad esse dedicati. |
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Il vostro software è già stato utilizzato su sistemi duplex (es. doppio braccio in modalità sincrona)? |
Sì. |
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Il vostro software è già stato utilizzato su macchine utensili? Quali potenzialità e criticità? |
No. |
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Nelle aziende sono presenti numerosi CAD; come si valutano le potenzialità di un software rispetto ai file CAD presenti in azienda? |
Paragonabili. |
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Avete la capacità di gestire grandi nuvole di punti (es. creazione feature, estrapolazione elementi, meshing)? |
Sì. |
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Come viene gestito il sistema offline? Come viene gestito sul PC collegato alla CMM? |
Il sistema offline non necessità di collegamento alla CMM. |
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Il mercato presenta da sempre i sensori trigger e ormai molto consolidati sono anche i sensori in scansione continua a contatto. Da alcuni anni si vedono sempre più laser e telecamere. Una richiesta del mercato sembra essere dunque la versatilità delle applicazioni. Come siete posizionati rispetto alla capacità di interfacciarvi con differenti sensori? Riuscite a gestire differenti tipologie di sensori in contemporanea? |
Sì, le nostre strumentazioni sono dotate della tecnologia multisensore. |
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Per ottimizzare la velocità di esecuzione dei part-program di misura, molti costruttori di CMM propongono soluzioni di sensori a 5 assi; voi cosa ne pensate? |
Pensiamo che, a seconda delle applicazioni, la soluzione può essere valida o inefficace. |
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Quale modalità di reportistica proponete e quanto siete disponibili a personalizzare esigenze del cliente rispetto a interfaccia con altri prodotti commerciali? Esiste la necessità di avere reportistica innovativa? (ad es. PDF3D, mappa termica in 3D). Questa innovazione potrebbe essere un plus per gli utilizzatori? |
La nostra reportistica offre già la possibilità di avere sia mappa termica che grafica 3D ed è completamente personalizzabile. |
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Il vostro software ha strumenti per fare elaborazioni per ottimizzare le prestazioni metrologiche? Avete strumenti di strategia di misura dedicati (ad es. modalità di misura comparativa)? |
Sì. |
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Avete strumenti di stima dell’incertezza delle caratteristiche misurate? |
Sì. |
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Quali sono le caratteristiche offerte dal software per migliorare la produttività aziendale? I clienti sono consapevoli di queste opportunità e/o stimolano i produttori di software a lavorare in questa direzione? |
Il nostro principale software di misura offre una piena compatibilità con i maggiori programmi per progettare (es. NX, CATIA, SOLIDWORKS…), la quale consente, in maniera gratuita, di importare e in automatico di programmare, in funzione della quotatura del componente stesso. Questa funzionalità riduce drasticamente i tempi di creazione dei cicli di misura e annulla gli eventuali errori di programmazione spesso causati da inesperienza, interpretazione e disattenzione dei collaudatori. |
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Rispetto all’industria 4.0 e alle potenzialità che offre, che possibili utilizzi vedete nel futuro dei software di misura? |
Crediamo in una sempre maggiore integrazione tra la progettazione, la produzione ed il collaudo, tramite l’ausilio di network sempre più strutturati, rapidi e completi. |
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Alcune aziende propongono contratti di manutenzione per il software di misura. Che benefici portano quelli che proponete (se li proponete)? |
I contratti di Manutenzione Software SMA, oltre a permettere ai clienti di utilizzare l’ultima versione di software disponibile, danno la possibilità di usufruire gratuitamente del servizio di consulenza telefonica HOT-LINE, nonché di ordinare accessori e/o servizi di misura a condizioni agevolate. |
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Molti clienti fanno fatica a capire la differenza tra proprietà e licencing del prodotto. Ci potete chiarire questo punto? Quando un cliente compra il vostro software di misura, cosa sta comprando? |
Quando un cliente compra il nostro software compra la licenza all’uso dello stesso e non la proprietà del medesimo, essa resta al creatore del prodotto. Il cliente beneficia dell’uso del sistema senza alcuna limitazione. |