CMM CLUB ITALIA
laboratori metrologici, università, professionisti e costruttori di Macchine di Misura a Coordinate
Introduzione alla metrologia a coordinate
La Metrologia (= scienza delle misurazioni) è nata migliaia di anni addietro, come supporto ai primi commerci ed alle prime attività manifatturiere dell’uomo. E, confacendosi ai bisogni di allora, si è occupata inizialmente di misurazioni di lunghezza e di massa.
Il metodo della misurazione è stato inizialmente quello per noi più naturale anche ora, del confronto diretto con un campione riconosciuto, qualunque esso fosse, a seconda dei casi (l’avambraccio del faraone, il piede del podestà locale, e quanto altro si riesca ad immaginare). |
Per secoli si mantenne lo “status quo”, specialmente a causa dell’assenza di un intervento degli scienziati sull’argomento. Finalmente, il problema delle misurazioni di lunghezze venne ampiamente dibattuto a livello scientifico per tutto l’800, ed alla fine del secolo, sulla spinta della rivoluzione industriale, vennero costruiti i primi strumenti capostipiti di quelli attualmente a nostra disposizione. Il metodo di misurazione maggiormente utilizzato nelle normali attività industriali rimane ancora quello del confronto, sia diretto, sia indiretto ( per trasferimento del campione).
La misurazione avviene quindi per contatto dello strumento su due punti del pezzo, subendo inevitabilmente l’effetto negativo delle caratteristiche della sua superficie (forma e grado di finitura). |
Il fenomeno si verifica anche quando i punti di contatto utilizzati nel procedimento di misurazione sono più di due, come nel caso della misurazione di diametri interni con alesametri a tre tastatori ( caso in cui il tecnologo si è preoccupato essenzialmente di facilitare l’utilizzo dello strumento da parte dell’operatore, impegnato a individuare per tentativi la misura del diametro e non quella di una corda).
Il problema rimane invariato anche per le misure prodotte con impiego di comparatori |